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Il Confine come Borderscape

Chiara Brambilla

L’evoluzione concettuale dei confini è stata caratterizzata da cambiamenti rilevanti negli ultimi vent’anni. Dopo la “svolta processuale” negli anni ’90 del secolo scorso (da border a bordering), si è progressivamente affermato l’interesse per un’interrogazione critica riguardo allo stato dell’arte degli studi sui confini e alla stesura di una nuova agenda programmatica della riflessione internazionale sul tema. L’analisi del potenziale critico della nozione di borderscape si propone – accogliendo le questioni sollevate dagli studi critici sui confini negli ultimi due decenni, e ancora parzialmente irrisolte – di contribuire all’elaborazione di approcci alternativi ai confini, che possano favorire un ripensamento critico delle relazioni tra forme di potere, territorio, sistemi politici, cittadinanza, identità, alterità e confini in epoca di globalizzazione e flussi transnazionali. Il progressivo passaggio dal concetto di border a quello di bordering ha consentito che i confini fossero intesi come processi e pratiche sociali dinamiche di differenziazione spaziale. Tuttavia, nonostante tale svolta processuale abbia determinato sviluppi rilevanti nella riflessione sui confini, il bordering non pare in sé sufficiente a cogliere a pieno la complessità delle molteplici implicazioni che la nuova spazialità della politica comporta nell’epoca della globalizzazione contemporanea. Il borderscape mostra un potenziale concettuale utile a una migliore comprensione della spazialità della politica contemporanea. Ciò non solo perché mette in discussione l’idea di confine di Stato come pilastro dell’immaginario geopolitico moderno (quello che anche il concetto di bordering permette), chiamando in causa le “trappole territoriali” moderne, definite da confini statuali intesi come linee statiche e naturalizzate, che marcano territorialmente i limiti dell’autorità e della giurisdizione politica sovrana, trovando come loro unica e certa localizzazione il perimetro geografico esterno dello Stato nazionale.

Rivista di Storia delle Idee 4:2 (2015) pp. 5-9 ISSN. 2281-1532 http://www.intrasformazione.com DOI 10.4474/DPS/04/02/LSS189/05 Patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo