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Il nostro Team

Componenti SARAS 19 tra docenti e ricercatori

Gruppo di coordinamento Irene Baldriga, Bruno Bonomo, Virginia Bracciaferri, Ada Caruso, Valerio Coladonato, Federica Favino, Letizia Giardini, Juanita Jaramillo, Lidia Piccioni, Carmelo Russo, Alessandro Saggioro, Antonella Sbrilli.

Irene Baldriga

Professore associato presso Sapienza Università di Roma, dove insegna Museologia, Politiche del Museo, Patrimonio e Cittadinanza, Didattica del Museo. E’ coordinatrice del progetto di terza missione Paesaggi di Confine. Modelli di narrazione partecipata. Dal febbraio 2024 è Delegata delle Rettrice per il Public Engagement di Sapienza.
I suoi studi si sono concentrati principalmente sul rapporto arte-scienza tra Italia e nord-Europa, sulla storia del collezionismo artistico e scientifico tra XVI e XVII secolo, sulla storia sociale dell’arte in ambito nordico. Negli ultimi anni, si è occupata di temi di museologia, didattica e narrazione del patrimonio, tutela, comunicazione e valorizzazione dei beni culturali, studi sui visitatori. In questo particolare settore, ha collaborato con musei e istituti di ricerca internazionali (Musei Vaticani, Ecole du Louvre, INHA, Centro de Estudios del Museo del Prado). Nel 2016, il governo francese le ha conferito il titolo di cavaliere dell’Ordine delle Palme Accademiche. È membro del comitato scientifico del GREM, il Groupe de Recherche Éducation et Musées dell’Università del Québec à Montréal, ed è ricercatore esterno del gruppo HISTARA (Recherches en histoire de l’art, des représentations et de l’administration dans l’Europe moderne et contemporaine) dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi. 

Bruno Bonomo

Sono professore associato di Storia contemporanea presso il dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo (SARAS) della Sapienza Università di Roma.

Nato a Roma nel 1976, mi sono laureato in Lettere alla Sapienza con una tesi in Storia contemporanea. Ho poi conseguito il dottorato di ricerca in “Società, istituzioni e sistemi politici europei (XIX-XX secolo)” presso l’Università della Tuscia e il Master of Arts in Urban History (with distinction) presso la University of Leicester.

Dopo un assegno di ricerca all’Università di Siena (2009-2011), sono stato ricercatore a tempo determinato (2011-2014) e poi RTD/b di Storia contemporanea alla Sapienza (2015-2018).

Sono stato Junior Fellow della SSAS – Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza (2016-2022).
Sono membro della redazione delle riviste «Dimensioni e problemi della ricerca storica», «Il De Martino. Storie voci suoni» e «Italia contemporanea», e del Comité de lecture international di «Histoire Urbaine».
Sono stato responsabile scientifico dell’unità di ricerca della Sapienza impegnata nel progetto FIRB Futuro in ricerca “Architetture per i ceti medi nell’Italia del boom. Per una storia sociale dell’abitare a Torino, Milano e Roma” (2010-2014).
I miei interessi di ricerca vertono principalmente su tre ambiti: la storia urbana; la storia della casa e dell’abitare; la metodologia della ricerca storica.

Virginia Bracciaferri

Virginia Bracciaferri, nata a Roma nel 2000, consegue nel 2023 la laurea Triennale in Studi Storico-Artisti presso l’università di Roma “La Sapienza”.
Attualmente è studentessa del corso di laurea Magistrale in Storia dell’Arte presso la medesima università, avviando un percorso di specializzazione sullo studio della Storia Sociale dell’Arte e Critica d’Arte italiana degli anni ‘50 del ‘900.
Dal 2023 collabora come tirocinante per la comunicazione delle pagine social del progetto “Paesaggi di Confine”.

Ada Caruso

Ada Caruso è un’archeologa classica (Sapienza, Università di Roma, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo). Dopo il dottorato ha perfezionato la sua formazione presso vari Istituti di ricerca in Italia e all’estero (Scuola Archeologica Italiana di Atene; Deutsches Archäologisches Institut; Norwegian Institute of Athens; National Hellenic Research Foundation; Università della Calabria). Membro di progetti di ricerca nazionali e internazionali, è autrice di due monografie e di numerosi contributi in riviste specializzate, volumi collettivi e atti di convegno. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sul mondo greco e riguardano l’analisi dei materiali (in particolare vetri e ceramiche), la religione, l’atletica, la valorizzazione e la conservazione dei monumenti antichi. Nello specifico si occupa di ricostruire i contesti (topografici e architettonici) dei luoghi delle attività intellettuali (scuole filosofiche, santuari delle Muse, ginnasi, biblioteche, odeia) e dei processi di integrazione sociale all’interno di simili spazi.

Valerio Coladonato

Sono ricercatore in studi di cinema e media presso il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo (Sapienza – Università di Roma), dove insegno corsi di storia del cinema e media industries. Le mie ricerche attuali riguardano i rapporti tra il cinema italiano e la Francia; mi sono occupato anche di divismo, ricezione internazionale, coproduzioni e cinema europeo. Ho organizzato seminari presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e pubblicato in riviste italiane e internazionali (tra cui Cinema e StoriaCinéma et CieCommunicationsThe Journal of Italian Cinema and Media Studies). Coordino un gruppo di ricerca vincitore del programma Constructive Advanced Thinking, supportato dal Network degli Istituti di Studi Avanzati in Europa (Netias).

Federica Favino

Professoressa associata di Storia della scienza e della tecnica presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza Università di Roma. E’ autrice di più di 70 contributi apparsi in giornali scientifici e saggi in volume, e di due monografie: La filosofia naturale di Giovanni Ciampoli, Firenze, Olschki 2015 e Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento, Roma, Viella 2020. Le sue ricerche riguardano la cultura scientifica e la storia sociale della scienza a Roma nella lunga età moderna, e in particolare il mondo della Curia, delle Accademie, dell’Università e degli ordini religiosi. La sua attuale ricerca si concentra sulle relazioni tra genere e cultura scientifica e sulle connessioni tra dissenso religioso e autonomia di pensiero nel campo della filosofia naturale. In quanto responsabile per Sapienza del PCTO Lab2Go Musei scientifici, di cui è ideatrice e curatrice, si occupa da anni del recupero dei patrimoni scientifici delle scuole secondarie di Roma e della loro valorizzazione.

Letizia Giardini

Letizia Giardini è dottoranda in Storia dell’Arte presso la Sapienza Università di Roma, con un progetto dal titolo Mostre storiche e retrospettive de La Biennale di Venezia (1948-1964): il dibattito critico-museologico sull’arte moderna. È cultrice della materia per gli insegnamenti di Museologia e Didattica del museo, nell’ambito del corso di laurea in Studi Storico Artistici e Storia dell’Arte dello stesso ateneo.
È stata allieva della SSAS-Scuola Superiore di Studi Avanzati e, durante il percorso di laurea magistrale, ha trascorso un soggiorno di studio presso l’Université Paris I – Panthéon Sorbonne; ha poi collaborato con il centro di ricerca Artl@s dell’École Normale Supérieure (PSL) di Parigi e ricevuto il premio “Laureato Eccellente per l’a.a. 2018-2019”.

Ha conseguito il diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici presso la Sapienza Università di Roma ed è stata assistente di ricerca del dipartimento curatoriale del MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, partecipando all’organizzazione delle mostre Maria Lai – Los diarios del alma e Isaac Julien. Lina Bo Bardi – A Marvellous Entanglement. Ha, inoltre, arricchito la sua formazione accademica con delle esperienze di internship presso le Gallerie Nazionali Barberini Corsini e la Galleria Nazionale delle Marche.

Nell’ambito del programma del “Fondo mille giovani per la cultura” promosso dalla DG-ERIC, ha svolto uno stage presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, collaborando con l’Archivio Bioiconografico e l’Archivio dei Fondi Storici, anche in occasione della mostra Picasso metamorfico.

Ha partecipato al convegno internazionale Le donne storiche dell’arte. Tra ricerca, tutela e valorizzazione, organizzato dall’Università degli Studi di Macerata e dall’Università di Genova, e alla giornata di studi Lionello Venturi e l’arte del secondo dopoguerra, tenutasi presso il MLAC-Museo Laboratorio d’arte contemporanea della Sapienza Università di Roma.

Juanita Jaramillo

Juanita Jaramillo (Bogotà, 1995) ha conseguito la Laurea Triennale in DAMS presso L’università di Bologna nel 2017, con una tesi in Semiotica dell’Arte. Ha conseguito nel 2020 la Laurea Magistrale in Arti visive presso la stessa università con una tesi in Semiotica del Visibile. È attualmente iscritta al XXXVII ciclo del Dottorato in Storia dell’arte presso il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religione, Arte e Spettacolo dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Lidia Piccioni

Ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Storia urbana e rurale” presso l’Università degli Studi di Perugia.
É professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo (SARAS) della Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma.

Tra i suoi principali ambiti di interesse scientifico, lo studio della società urbana e delle trasformazioni del territorio tra Ottocento e Novecento; la storia dell’Italia contemporanea con particolare attenzione alla città di Roma; fonti e metodologia della ricerca.
Su questi temi ha pubblicato numerosi lavori, in forma sia di saggi che di monografie.

Ha ideato e dirige, dal 2006, il progetto editoriale «Un laboratorio di storia urbana: le molte identità di Roma nel Novecento», Franco Angeli (premio “Il Campidoglio” alla cultura 2008), al cui interno sono giunte a pubblicazione sino ad oggi 10 monografie relative ad altrettanti quartieri della città.

Carmelo Russo

Ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche (SSD M-DEA/01) presso il Dipartimento SARAS, dove insegna Antropologia Culturale. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Antropologia Religioni, curriculum Antropologia, presso Sapienza Università di Roma con una tesi sul culto della Madonna di Trapani in Tunisia, di cui ha evidenziato gli aspetti rituali, simbolici e identitari, le relazioni tra le diverse componenti sociali e nazionali, le implicazioni politiche. Nel 2020 ha ottenuto l abilitazione scientifica nazionale come professore di II fascia in Scienze Demoetnoantropologiche (SC 11/A5). Nello stesso anno è risultato vincitore di una borsa Marie Curie Global con un progetto sulla super-diversità religiosa. I suoi interessi di studio e le ricerche in corso riguardano in prevalenza i rapporti tra migrazioni e religioni. In particolare si occupa di migrazioni e presenze italiane in Tunisia e delle relazioni interreligiose nello stesso Paese nordafricano. Altro tema di ricerca è costituito dalle religioni minoritarie e dalle forme della spiritualità contemporanea in Italia.

Alessandro Saggioro

Alessandro Saggioro è Professore Oridinario di Storia delle religioni alla Sapienza, Università di Roma. È stato presidente della Consulta Universitaria di Storia delle Religioni. Nella Sapienza è attualmente delegato della Magnifica Rettrice nella Rete RUniPace; coordinatore del Dottorato in Storia e culture dell’Europa e Vicedirettore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo. È direttore della rivista Studi e Materiali di Storia delle Religioni, della collana Chi siamo – Storia delle religioni dell’editore Bulzoni e della collana Quaderni di simbologia del vestire dell’editore Nuova cultura; co-dirige con S. Botta la collana Sapienza sciamanica. Si occupa delle dinamiche del pluralismo, di mitologia, di spazi sacri, di metodologia e storiografia della storia delle religioni. Fra i volumi curati: Sciamani e sciamanesimi, Saggi di L. Ambasciano, S. Botta, G. Mazzoleni, A. L. Bruno, P. Schirripa, Carocci, Roma 2010; con L. Arcari: Sciamanesimo e sciamanesimi.

Un problema storiografico (Nuova cultura, Roma 2015): con A. Bernardo: I Princìpi di Toledo e le religioni a scuola. Traduzione, presentazione e discussione dei Toledo Guiding Principles on Teaching about Religions and Beliefs in Public Schools – OSCE/ODHIR, Aracne, Roma, 2015; con M. Ferrara e G. Viscardi, Le verità del velo, SEF, Firenze 2017; con S. Botta e M. Ferrara, La Storia delle religioni e la sfida dei pluralismi, Morcelliana, Brescia 2018; con C. Russo, Roma città plurale. Le religioni, il territorio, le ricerche, Bulzoni, Roma 2018. Ultime monografie: La religione e lo stato. Cristianesimo e alterità religiose nelle leggi di Roma imperiale, Bulzoni, Roma 2011; con M. C. Giorda: La materia invisibile. La storia delle religioni a scuola. Una proposta, Emi, Bologna 2011.

Antonella Sbrilli

Antonella Sbrilli è docente di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma, redattrice di riviste e siti culturali, curatrice di mostre e di progetti multimediali.
Le sue ricerche sono rivolte alle relazioni fra arte, scrittura, gioco e tempo, con la messa a punto di formati interattivi che hanno condotto alla creazione di raccolte di dati per la storia dell’arte e la letteratura, immagini esplorabili, giochi per canali digitali.
Dal 1996, quando ha realizzato gli esercizi interattivi per la collana CdArt (Repubblica – Giunti Multimedia) si occupa di applicazioni dell’informatica alla storia dell’arte con pubblicazioni (Storia dell’arte in codice binario, Guerini 2001; Computerisation, Digitization and the Internet, in Art History and Visual Studies: a Handbook, Brill 2012; La storia dell’arte e il digitale, in Digital Humanities. Metodi, strumenti, saperi, a cura d F. Ciotti, Carocci 2023); con progetti di mostre multimediali (Il Cerchio dell’arte, Centro Trevi, Bolzano, 2011); con la realizzazione di siti di documentazione storico-artistica, fra cui quello dedicato alla storica dell’arte e scrittrice Marisa Volpi.

Dal 2021 coordina la campagna di digitalizzazione della rivista “Storia dell’arte”, fondata nel 1969, di cui coordina anche la sezione web In tempo reale.
Sul tema dei rapporti fra arte e gioco ha ideato e co-curato con Ada De Pirro la mostra Ah, che rebus! Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia, (Roma, Istituto Nazionale per la Grafica 2010-11); ha tenuto rubriche di giochi di argomento storico-artistico con i lettori di “Ars”, di “Pagina99” e di “alfabeta2”, in parte raccolti nel volume Stare al gioco. Intermezzi ludici e replicabili fra parola e immagine (DeriveApprodi, alfabeta2, 2019).
Ha partecipato a numerosi convegni su videogiochi, ricerca e patrimonio culturale, collaborando con trasmissioni radiofoniche, festival, mostre e musei, fra cui la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (TU M’inviti, 2012 e Giochi di Sala, 2015).
Con Maria Stella Bottai ha co-fondato il blog art-usi.it, osservatorio sull’uso di modalità ludiche nella formazione.
Su questi temi, per l’edizione 2016 dei Dialoghi di Pistoia ha tenuto la conferenza Sguardi dell’arte sul gioco.
Sul tema arte, scrittura e tempo, cura da anni una raccolta di descrizioni dei giorni nella letteratura, pubblicata in volume dall’editore Giunti col titolo Il gioco dei giorni narrati (1994, 2021), trasformata nel sito diconodioggi.it (e nei relativi account social) e collegata al tema della memoria
e della mnemotecnica quotidiana.
Per il convegno Giochi di memoria, curato da Umberto Eco all’Università di San Marino, ha contribuito con il testo Memoria per le date. Date per la memoria (Guaraldi, 2013).
Dal tempo nella narrazione a quello nella rappresentazione artistica, la raccolta ha dato origine alla mostra, co-curata con Grazia Tolomeo, dal titolo Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea (Roma, Museo Macro, aprile-ottobre 2016).
Come socia dell’International Society for the Study of Time (ISST), tiene la rubrica Visualizing Time. A Recent Survey of Time-Based Art per il magazine “Time’s News”.