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Intervista a Amy Chan

    Da sempre l’Hong Kong Museum of Art promuove la comunicazione tra culture e realtà diverse, rendendo l’arte il principale strumento di comprensione di tutto ciò che risulta “diverso” o “lontano”. Lo spiega Amy Chan, Assistent Curator dell’Hong Kong Museum of Art, in questa intervista inedita per Paesaggi di Confine:

    I:Stando alla sua esperienza lavorativa, si può dire che il Museo d’Arte di Hong Kong ha una “missione” nel promuovere il superamento di confini storici e culturali?.

    A.C: Il museo d’arte di Hong Kong ha sempre avuto la missione di promuovere mondi “in contrasto”, dunque abbiamo sempre promosso culture diverse come, ad esempio, quella orientale e quella occidentale oppure la cultura vecchia e quella nuova. Tentiamo di organizzare svariate mostre che promuovono questo tipo di “differenze”.

    I: Secondo lei, in che modo l’arte può diventare uno strumento di dialogo tra paesi e culture diverse?

    A.C: Ad esempio lavoriamo su mostre “di successo” e programmi internazionali. Portiamo a Hong Kong mostre da tutto il mondo, perciò è esattamente come portare diverse culture e permettere al pubblico di Hong Kong di comprendere, ad esempio, l’arte proveniente da diverse aree del mondo. Al contempo includiamo elementi propri di Hong Kong affinché i visitatori possano comprendere le mostre nel loro contesto specifico.